Pagine

lunedì 11 ottobre 2010

A DIO…

Dio, Creatore umile di ogni cosa, noi ti ringraziamo con le nostre voci, con le nostre mani, con i nostri corpi, e vorremmo esserti sempre grati per quello che ci dai, per quello che siamo.

Tu, Dio coraggioso, ascolti la voce di chi tace, di chi teme, dei fragili, di chi è perdente da sempre.

Tu, Dio forte, non ricusi chi ti bestemmia con la vita, con le parole piene di cultura disumana, con le analisi sociologiche piene di parole nuove e vuote…

Tu, Dio generoso, accogli i cuori di chi ti tradisce.

Tu, Dio immenso e generoso, tienici sulla soglia della vita e dacci di camminare in essa con il passo dello straniero, del lontano, che visita un capolavoro famoso…

Dio, amico degli uomini, benedici i nostri giorni, e benedici noi, che in questi ci aggiriamo, spesso nemici del bene che ci metti accanto e dentro…; facci comprendere il valore del tempo!

Dio, straniero sempre cercato, benedici le nostre forze, perché viviamo gli anni del tempo degli uomini innamorati del futuro tempo tuo…

Dio, ancora di chi non ha più pensieri, benedici i nostri sensi, perché possiamo gustare la materia della vita ed esserne propagatori…

Dio, sovversione di ogni nostra attesa, benedici i nostri cuori, perché possiamo cogliere i fili di felicità e saperli annodare, ammagliare… in ogni piccola cosa che ci circonda!

Dio, fuoco del fuoco, fa che possiamo trarre da ogni situazione che viviamo il filo della tua Provvidenza…

Dio, pace dei Martiri, nella paura non lasciarci soli! Donaci la decisione di vivere con audacia, fino in fondo, la vita!

Dio, quando non sapremo cosa fare, facci scolari degli errori.

Dio, quando sono fragile ed impotente, dammi di essere vero, sì da saper tendere la mano, e chiedere aiuto

Dio, non darmi troppi amici, dammi di essere amico di tanti…

Dio concedimi quanto ti chiedo, ma anche no…; ma almeno dà fuoco alla mia vita, e questo mi basterà!

Nessun commento:

Posta un commento