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lunedì 12 luglio 2010

Italiesi

Da molte parti si dice che noi altri, dello Stivale, siamo gente provinciale...; ed allora cerchiamo delle mimetiche forme europee, sai di quelle che ti fanno diventare moderno, ti mettono nella luce giusta... La luce giusta? Sì, quella seconda la quale quelli di Repubblica ti definiscono illuminato, moderno, ecc., quella che "per i giornali europei"... sei al passo dei tempi e reciti il copione della nuova modernità…: contenitore senza contenuto!! E -quindi- ci mettiamo nelle solite vetrine per i compratori di turno, tipo quartieri "europei" a luci rosse..., dove uomini comprano altri uomini: uno offre denaro l'altro corpi... Anche questo è essere moderni, europei, ecc.
Posso sentirmi meridionale? Mi è permesso dire un no? No?
Lo dico lo stesso!!!
Ma quale modernità del cavolo? Quella che ci offrono è la mercificazione delle idee, delle persone, del lavoro, dell'arte, del consenso sociale, delle leadership...

Noi siamo Italiesi!!!
Ultimo esempio?
Un sito cattolico americano "Catholic Culture", afferma che due documenti scoperti in Vaticano da "Pave the Way Foundation" dimostrano che Pacelli esortò i vescovi in tutta Europa a proteggere le sinagoghe.
Il 9 gennaio 1939 , il cardinale Eugenio Pacelli, allora Segretario di Stato del Vaticano, ha scritto a 60 prelati, "Non impegnatevi a salvare solo gli ebrei ma anche le sinagoghe, i centri culturali, e tutto ciò che attiene alla loro fede: i rotoli della Torah , le biblioteche, centri culturali, ecc. ". La lettera fu scritta due mesi dopo la "Kristallnacht", quando i nazisti distrussero 267 sinagoghe in Germania e in Austria. La Pave the Way Foundation anche scoperto una lettera del 30 novembre 1938 diretta alle nunziature, alle delegazioni apostoliche e ai vescovi in cui l'allora cardinale Pacelli chiedeva 200 mila visti per i "non- ariani cattolici ".
Lo storico Michael Hesemann della Pave the Way Foundation ritiene che la definizione "non-Ariani cattolici" era in realtà il codice diplomatico per indicare gli ebrei in generale -e non solo gli ebrei convertiti al cattolicesimo- per due ragioni:
*Nella lettera, il Cardinale Pacelli ha scritto che "si dovrebbe aver cura che luoghi sicuri dovrebbe essere previsti per salvaguardare il loro benessere spirituale e per proteggere il loro culto religioso, i loro costumi e tradizioni" -una direttiva che ha senso solo se applicata agli ebrei in generale piuttosto che agli ebrei convertiti.
*Molti dei vescovi che risposero al cardinale Pacelli dissero che stavano aiutando i "perseguitati ebrei ".

Che dire?
Si potrebbe ricordare che fu “Il Vicario”, una finzione letteraria, ad uso commedia, ad imbastire le accuse che i Cattolici, e il Papa di Roma, se ne fregarono degli ebrei. Il tutto con il sostegno ed il fumus dei Servizi segreti dell’Est…?
No! Tutti a dare morsi al Papa! Perché questo fa “moderno”: lo vedi siamo capaci di prendere a calci i nostri capi…! E non ci accorgiamo, noi italianesi, che partecipiamo al loro gioco che vuole l’abbattimento della casa dove abitiamo…; così nudi e sfollati potremo essere “deportati” nella nuova casa europea, o nelle loro case del post moderno, del “nessuno è immune da colpa”, “nessuno è credibile”, nulla è vero, nulla è certo… e tu segui noi, siamo i signori della non-verità certa, i nichilisti europei!

Infatti, i moderni italianetti, di fronte a questa notizia, che fanno? Nulla! Nessuno ne parla, nessuno la diffonde…, anzi uno mi ha detto, “resto convinto che come cristiani avremmo dovuto fare di più”.

Io, da provinciale e meridionale, mi domando, cosa? Scagliare i turiboli contro i carri armati?!