Pagine

domenica 28 febbraio 2010

VANGELO DELLA TRASFIGURAZIONE

Gesù va a pregare…
Pregare, parlare con Dio?
Quando preghiamo noi siamo soggetti di un dono, un dono di Dio: Dio stesso, che ci chiama in udienza e ci ascolta.
Poi, la preghiera, con il tempo e la pietà, diviene silenzio, perché Dio parli a noi e ci dica e ci convinca del suo amore.
Dio ci parla, ci narra il suo esodo in Gesù…; non ci dà leggi e norme, ma l’esperienza viva, di fuoco di un rapporto, di una relazione, di un amore, vero! E dal rapporto vero e franco, noi tutti impariamo a “darci delle regole”, che sono il tentativo di conservare quanto acquisito di utile, di bello, di santo!
Chi ordina all’agricoltore come e quando solcare la terra, potare gli alberi, seminare, raccogliere i frutti, conservarli? Una norma esterna, un direttorio esterno o – non piuttosto- per la ragione della conoscenza e dell’esperienza accumulata nei secoli di lavoro della terra, da parte di tanti uomini?

Chi dà regole alla nostra vita? Uno Stato, una legge, un’ideologia…?
Le regole nascono dalla vita e dalla vita di relazione! Chi non si relazione con niente e con nessuno (cioè non ama) non ha regole, non gli servono…, è esso stesso perduto dietro la vanità del nulla!

Noi non andiamo dietro ad ogni vento di dottrina; il Maestro è Gesù, che fu servo, amico, via della nostra speranza. Egli ci ha detto – e lo ripete sempre- guarda che Dio ti ma sul serio e nulla vuole da te nulla (che gli puoi dare!).

Ma tu non scordarti che non sei qui a caso; tu hai una radice! Una santa radice, una bella radice! Ora vivi nel tempo degli uomini, domani vivrai nel tempo di Dio… preparati!!

Allora la preghiera è un momento di umiltà… umiltà di Dio, che ascolta il nulla di noi; ma è anche un momento di gloria… per noi, perché siamo convocati dal grande Re!

Gesù su il monte va a pregare, va al (suo) cammino di umiltà dell’uomo, ma anche a fare esperienza di dialogo, di amore di Dio. E la preghiera lo trasfigura…, la preghiera ci trasfigura, ci porta nella luce di Dio…, anche se per brevi attimi; ma lì facciamo esperienza viva di futuro, di gloria!!

Nessun commento:

Posta un commento